Biografia
22 Marzo 2019
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Mimmo Jodice è uno dei grandi nomi della storia della fotografia italiana. Vive a Napoli dove è nato nel 1934. Fotografo di avanguardia fin dagli anni sessanta, attento alle sperimentazioni ed alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente all’affermazione e al riconoscimento della fotografia italiana anche in campo internazionale.
Dietro la spinta di interessi per l’arte, il teatro, la musica negli anni Cinquanta da autodidatta si dedica al disegno e alla pittura. Agli inizi degli anni sessanta scopre la fotografia. Inizia allora una serie di sperimentazioni sui materiali e sui codici della fotografia, usando il mezzo non come strumento descrittivo, ma creativo.
Durante questi anni Mimmo Jodice vive a stretto contatto con i più importanti artisti delle neo avanguardie che frequentavano Napoli in quegli anni: Wahrol, Beuys, De Dominicis, Paolini, Kosuth, Lewitt, Kounnellis, Nitsch e molti altri. Jodice è particolarmente sensibile alle nuove idee e si dedica sempre più alla fotografia creativa realizzando lavori di ricerca concettuale.
Negli stessi anni Jodice si impegna in un intenso lavoro di indagine socio-antropologico sulla ritualità che sfocerà nella realizzazione di un libro Chi è devoto.
Nel 1969 presenta alla Libreria Deperro la sua ricerca sul ritratto, intitolata Persona con la presentazione di Michele Prisco.
Nel 1970 è invitato a tenere corsi sperimentali all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove poi insegnerà Fotografia fino al 1994.
La sua prima mostra viene presentata al Palazzo Ducale di Urbino nel 1968 e nel 1970 al Diaframma di Milano un’altra mostra dal titolo Nudi dentro Cartelle Ermetiche con un testo di Cesare Zavattini.
Nel 1980 pubblica Vedute di Napoli dove Jodice avvia una nuova indagine sulla realtà, lavorando alla definizione di un nuovo spazio urbano e del paesaggio, scegliendo una visione non documentaria ma sottilmente visionaria, di lontana ascendenza metafisica, alla quale resterà sempre fedele; questa ricerca segna una definitiva svolta nel suo linguaggio.
Nel 1981 partecipa alla mostra Expression of Human Condition al San Francisco Museum of Art con Diane Arbus, Larry Clark, William Klein, Lisette Model.
Nel 1985 inizia una lunga ed approfondita ricerca sul mito del Mediterraneo. Il risultato è un libro Mediterraneo, pubblicato da Aperture, New York, e una mostra al Philadelphia Museum of Art.
Nel 2009 Il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica una grande retrospettiva, cinquanta anni di lavoro, dagli anni ’60 ad oggi; replicata poi con successo a Parigi alla Maison Européenne de la Photographie.
Nel 2011 viene invitato dal Museo del Louvre per una personale con un nuovo lavoro: Les Yeux du Louvre e nel 2012 a Montreal, al Musée McCord, dove presenta un lavoro sulle città Villes sublimes-Sublimes Cities.
Nel 2015 Jodice espone Jodice Canova alla Fondazione Francesco Messina di Milano.
Nel 2016 il Museo Madre di Napoli consacra a Mimmo Jodice una retrospettiva, la più grande e completa a lui dedicata, sotto la direzione di Andrea Viliani. A testimonianza di questa importante mostra, nel 2018 il Museo Madre di Napoli ha realizzato un’importante ed esaustiva monografia su tutto il suo lavoro dal titolo Mimmo Jodice. Attesa/Waiting (dal/from 1960).
Nel 2017 la Fondazione MAST di Bologna inaugura la mostra Gli Anni Militanti a cura di FranÇois Hébel.
Nel 2018 si presenta al Museo Eretz di Tel Aviv il suo famoso lavoro Mediterraneo, esposto successivamente in tutte le capitali dell’Africa del Nord. Sempre in quest’anno alla Biennale della Fotografia di Mosca espone i suoi lavori Attesa, Eden e Transiti nel Museo Multimedia Art.
Da ricordare anche le onorificenze ricevute per il suo impegno artistico, infatti nel 2003 l’Accademia dei Lincei gli ha conferito il prestigioso premio Antonio Feltrinelli per la prima volta dato alla Fotografia.
Sempre nel 2003 il suo nome è stato inserito nell’Enciclopedia Universale dell’Arte Garzanti e nell’Enciclopedia Treccani.
Nel 2006 l’Università degli Studi Federico II di Napoli gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Architettura.
Nel 2011 Il Ministero della Cultura Francese gli conferisce l’onorificenza Chevalier de l’Ordre des Art set des Lettres.
Nel 2013 riceve dall’Università Svizzera Italiana la Laurea Honoris Causa in Architettura.
Oggi Jodice è una figura centrale di riferimento per le nuove generazioni che riconoscono nel suo lavoro una sensibilità ed una capacità unica nel coniugare sapientemente innovazione e raffinatezza classica.
Selezione monografie:
CHI E’ DEVOTO, Esi, Napoli, 1974; VEDUTE DI NAPOLI, Mazzotta Milano, 1980; TEATRALITà QUOTIDIANA A NAPOLI, Ept, Napoli 1982; NAPLEA UNE ARCHEOLOGIE FUTURE, Bibioteque National Paris, 1982; GIBELLINA, Electa, Milano 1982; UN SECOLO DI FURORE, Editer, Roma 1985; SUOR ORSOLA, Mazzotta Milano, 1987; LA CITTA’ INVISIBILE, Electa Napoli, 1990, PASSE’ INTERIEUR, Contrejour, Paris, 1993; MEDITERRANEAN, Aperture, New York 1995; PARIS, CITY OF LIGHT, Aperture, N.Y. 1998; EDEN, Leonardo Arte, Milano 1998; REAL ALBERGO DEI POVERI, F. Motta Editore, Milano 1999; ISOLARIO MEDITERRANEO, F. Motta Editore 2000; OLD CALABRIA, F. Motta Editore, Milano 2000; MIMMO JODICE: RETROSPETTIVA 1965-2000, Galleria d’Arte Moderna, Torino 2001; INLANDS, Visions of Boston, Skira Milano 2001; NEGLI ANNI SETTANTA, Baldini e Castoldi, Milano 2001; MIMMO JODICE, Motta Editore, Milano 2003; LIGHT, Damiani Editore 2006; SAN PAOLO, Skira Editore, Milano 2004; CITTA’ VISIBILI, Charta, Milano 2006; LIGHT, Ediz. Damiani, Bologna 2006; PERDERSI A GUARDARE, Contrasto, Roma 2007; ITALY, LOST IN SEEING, Thames & Hudson, Londra 2007; ROMA, Johan & Levi, Milano 2008; TRANSITI, Electa Napoli, 2008; MIMMO JODICE, Federico Motta Editore, 2010; NAPLES INTIME, Silvana Editoriale, Milano 2010; POMPEI, Contrasto Editore,2010; LES YEUX DU LOUVRE, Actes Sud, Parigi, 2011; VILLES SUBLIMES, Musée McCord, Montreal 2012; CANOVA, Marsilio 2013; ARCIPELAGO DEL MONDO ANTICO, 2014; MIMMO JODICE. ATTESA/WAITING (DAL/FROM 1960), Electa, Milano 2018.
Memorial Federal Hall, New York 1985 ; Musée Réattu, Arles 1988; Philadelphia Museum of Art, 1995; Kunstmuseum Dusseldorf, 1996; Maison Européenne de la Photographie, Paris 1998 ; Palazzo Ducale di Mantova, 1998; Museo di Capodimonte, Napoli 1998; The Cleveland Museum of Art, Cleveland 1999; Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma 2000; Castello di Rivoli, Torino 2000; Galleria d’Arte Moderna, Torino 2000; MassArt, Boston 2001; Wakayama, Museum of Modern Art, Japan 2004, The Museum of Photography, Moscow 2004; MASP – Museu de Arte de Sao Paulo, 2004; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 2004; Galleria d’Arte Moderna, Bologna 2006; Spazio Forma – Centro Internazionale di Fotografia, Milano 2007; Museo di Capodimonte, Napoli 2008; Palazzo delle Esposizioni, Roma 2009; Maison Européenne de la Photographie, Paris 2009; Museo del Louvre, Parigi 2011; Museo Museo McCord, Montreal 2012; Museo d’Arte Contemporanea, Salonicco 2012; Accademia Architettura, Mendrisio 2013; Moontower Foundation, Francoforte, 2013; Stadtische Museum, Jena 2013; Hotel des Arts, Toulon, 2014; Foto Boario, Modena 2014; Photomed, Beirut 2015; Museo Madre, Napoli 2016; Mast, Bologna 2017; Museo Eretz, Tel Aviv; Multimedia Art Museum, Mosca 2018.